In viaggio per Santiago De Compostela –
18 – Il ritorno
venerdì
24 settembre 2010
Da
Campello a Villa Joiosa – 15 km
Camping
El Paraiso – carino, in riva al mare, pulito, niente insetti
volanti.
Tempo
variabile, temperatura da 20 a 27 gradi
Villa
Joiosa
Ci
siamo spostati per accedere ad un camping ben attrezzato, in cui
fermarci ancora due giorni.
La
cittadina ha un centro storico con le case che assomigliano a quelle
delle isole di Burano o Torcello, con i colori pastello che cambiano
di casa in casa. Pulita, accogliente. Alla sera nei vicoli le persone sisiedono a decine
fuori a chiacchierare, sedute sugli sgabelli o sulle sedie di casa.
Non
manca un porto moderno, attrezzato per la pesca industriale e per le
barche da diporto.
Siamo
andati al mercato. No, non a quei mercati rionali che ci sono da noi,
con le bancarelle, perchè qui non esistono. In nessuna città della
spagna che abbiamo visitato, abbiamo visto un solo banco di frutta o
verdura ambulante, o l'equivalente dei nostri mercati rionali.
L'unico
mercato che è ammesso è quello coperto comunale, con i posti fissi
come al mercato coperto di porta palazzo, e solo per il settore
alimentare. Niente banchi di vestiti, accessori, biancheria, ecc.
Qui un negozio di prossimità dalla pubblicità esplicita:
"FRUTTA "SESSO"
Il miglior antiossidante, tutti i giorni 5 pezzi, Aumenta l'autoindipendenza. Mangio un mucchio di frutta e verdura, e non ho problemi di invecchiamento precoce"
All'ingresso
delle città un cartello avvisa che non è ammesso il commercio
ambulante.
Qui
prosperano come da noi i supermercati, ma ci sono anche molti
negozi di frutta e verdura (vedi foto..), le Panaderie e le
Carnacerie (macellerie).
In
tutte le città medio-grandi ci sono Auchan (che qui si chiama
Alcampo) e Carrefour. La globalizzazione avanza!
Torniamo
ancora un attimo al mercato comunale: è come andare nelle boutique
alimentari, i prezzi sono superiori del 20-30 per cento rispetto ai
supermercati, e la qualità non giustifica i prezzi. Forse è per
questo che il mercato comunale ha un numero molto limitato di banchi.
Immaginate una città come Rivarolo Canavese - 12.000 abitanti - con un mercato di soli
20 banchi alimentari, tra carne, formaggi, pesce, frutta e verdura.
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