martedì 9 giugno 2015

tappa nr. 15 secondo e terzo giorno


In viaggio per Santiago De Compostela – 15bis – Il ritorno
venerdì 17 e sabato 18 settembre 2010
Motril (Andalucia)
variabile, 20-27 gradi
  
Decidiamo che l'Alhambra di Granada vale ben una sosta, e quindi mi attrezzo per verificare su internet gli orari degli ingressi, e vedo subito in un blog che senza prenotazione è inutile provarci, si fa il viaggio per nulla.
Il sito internet parla chiaro: primo ingresso disponibile domenica pomeriggio alle 17,30!
Eppure non si può arrivare fino qui e non andarci, per cui gironzoliamo due giorni.

Motril è una cittadina di 60.000 abitanti, con il centro storico quasi tutto pedonalizzato, e, sorpresa, con tutti i negozi che al sabato pomeriggio sono chiusi.
La chiesa principale è su di una collinetta, e mentre sono all'esterno suonano le campane. Non starei a raccontarlo, se guardando il campanile non avessi visto le campane fare le capriole su se stesse azionate da un motore elettrico, e finito di suonare fermarsi a caso. Così la campana che è sul mio lato si è fermata girata al contrario, con la parte del battacchio all'insù, e sembrava la coppa del campari con dentro il salatino.

La zona del camping è totalmente adibita a serre, e arrivando dalla statale che scavalca un promontorio si vede in basso la piana che sembra imballata a proposito.
In questo momento le serre sono vuote. Hanno il soffitto in plastica per la pioggia, e le pareti di rete fitta per evitare gli insetti. Nessun tipo di riscaldamento.
Qualche domanda, ed ecco la conferma: si coltivano pomodori, peperoni e melanzane solo nel periodo invernale, quando rendono bene. In questo periodo il prezzo è basso per via della concorrenza, e non conviene.




Nelle vicinanze di Motril c'è Salobreña, una cittadina caratteristica, con le case tutte bianche abbarbicate sulla collina.

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