In viaggio per Santiago De Compostela – Il ritorno
lunedì 13 settembre 2010
Da Segovia (Castiglia) a Ciudad Real
(La Mancha )305 km
Sereno, 37 gradi nel primo pomeriggio,
32 gradi alle ore 22 ( sono come sempre i dati presi dal termometro
posto nell'auto
, che indica la temperatura esterna).
Camping
Los Arenales, sperduto nella campagna della Mancha.
Il
cambio del paesaggio è notevole.
Fino
a oggi grandi distese assolate, semidesertiche. coltivate
sporadicamente.
Poi
arriva Madrid, che è una grande metropoli con due tangenziali
concentriche, una periferia simile alle nostre, delle città
satellite fatte solo di casermoni, come questa (Parla), che in
compenso sorge solitaria in mezzo ad una zona assolutamente
desertica, ad una ventina di km a sud..
Ma
è bastato lasciare alle spalle la pianura e infilarsi nelle colline
madrilene per vedere tutto verde, vallate di olivi e vigne.
E
dire vallate è forse riduttivo, per 100 km a perdita d'occhio i
campi sono arati, coltivati, le vigne hanno estensioni tali da non
vederne la fine.
Sono
intervallate da delle coltivazioni di..... Pannelli solari!
Lontani,
sulla collina, tre vecchi mulini a vento ci ricordano che siamo nella
Mancha, la terra in cui Cervantes ha ambientato il Don Chiquote (Don
Chisciotte diciamo noi in Italia).
Arrivati
nella zona di Ciudad Real, la campagna di questa regione ci ricorda
che qui a fine luglio si superano i 40 gradi. Il condizionatore
dell'auto al massimo fa fatica a ridurre il disagio dei 37 gradi a
metà settembre, mentre nei campi non c'è anima viva. Solo un camion
che sta aspettando la sera per caricare le casse di cipolle ci
indica che le coltivazioni continuano. A proposito: queste cipolle
sono sferiche come delle bocce, pesano 250 grammi l'una, e vengono
vendute nei supermercati in confezioni da 4, ovvero da un kg, al
prezzo di 70 centesimi a confezione. Sono dolci e buonissime.
Le
dimensioni del campo le vedete anche voi.
Per
cercare di attenuare la calura, andiamo a Ciudad Real, che dista
alcuni km dal campeggio, per un gelato rinfrescante. La città non ha
nulla di significativo; se la chiamano Real avranno pure un motivo,
ma a noi sfugge!
Credavamo
di trovare sollievo al calar del sole, ma alle 22 c'erano ancora 32
gradi, e vi assicuro che si sentivano tutti.
Mentre
il Camino de Santiago de Compostela si svolge tutto ad un livello (
guardando il mappamondo) come la nostra Umbria, qui siamo scesi
all'altezza della Calabria.
E
domani scendiamo ancora.
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